Secondo il report Anitec - Assinform, nel 2021, il mercato digitale ha registrato in Italia una crescita del 5,3%, raggiungendo un valore complessivo di 75,3 miliardi di euro.
La crescita più rilevante ha riguardato i Dispositivi e Sistemi (9,1% e 21,1 miliardi di euro), con un’accelerazione dovuta principalmente alle vendite dei personal computer e degli apparecchi televisivi. Andamenti particolarmente positivi si sono avuti in tutti i comparti dell’Information Technology, con il segmento del Software e Soluzioni ICT che ha chiuso a 8,1 miliardi di euro (+8%) e quello dei Servizi ICT che ha raggiunto i 13,7 miliardi di euro (+7,6%), grazie alla ripresa dei progetti di digitalizzazione delle principali aziende in tutti i settori (il mercato dell’Industria 4.0 ha registrato un valore di quasi 3,2 miliardi di euro nel 2021, +9%).
Gli investimenti riguardano in particolare: soluzioni applicative a supporto dell’evoluzione dei processi, tool per la gestione di reti, sistemi, apparati storage, affiancati da progetti finalizzati al rafforzamento della sicurezza di dati e applicazioni e i servizi di gestione, inclusi i servizi Cloud, sempre più protagonisti.
L’andamento del mercato digitale previsto al termine del 2022 sarà influenzato dalla combinazione di due fattori: l’accesso alle risorse del PNRR destinate ai progetti di digitalizzazione del Paese e la situazione economica determinata dal conflitto in Ucraina, con le sue ripercussioni sull’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime.
Servizi di rete TLC
Sono continuati invece i trend negativi dei Servizi di Rete, anche se in misura minore rispetto allo scorso anno. Il volume d’affari complessivo dei Servizi TLC si è attestato a 18.745 milioni di euro con un calo del 3,3% sul 2020.
Tale risultato appare ancora più critico se si tiene conto che si è trattato del tredicesimo anno consecutivo di contrazione del mercato dei Servizi TLC. Solo nel corso dell’ultimo anno il mercato complessivo dei Servizi TLC ha subìto una contrazione di circa 650 milioni di euro.
Nel 2021, i Servizi di rete fissa hanno registrato una contrazione del 3,5% rispetto al 2020, attestandosi su un valore di mercato di 8.637 milioni di euro.
I Servizi di fonia (-14,7%) rappresentano il fattore principale di tale dinamica negativa. Il loro calo è indotto dal graduale venir meno delle linee telefoniche tradizionali, sempre più sostituite con i Servizi di fonia mobile.
i Servizi internet hanno evidenziato una dinamica in crescita rispetto all’anno precedente (+2,2%). Le offerte di connettività con prestazioni sempre più elevate (basate su infrastrutture innovative in fibra ottica in modalità banda ultralarga) hanno permesso di incrementare i ricavi medi per cliente.
Mercato dei Servizi TLC di rete fissa in Italia (2019-2021)
L’andamento dei Servizi di rete mobile è stato ancora negativo: i ricavi sono risultati pari a 10.109 milioni di euro, con una perdita del 3,2% rispetto al 2020 . Tale comparto ha perso nel corso degli ultimi due anni oltre un miliardo di euro, vale a dire quasi il 10% del suo valore complessivo.
Il fattore frenante non è rappresentato soltanto dalla fonia, diminuita del 14,5% rispetto all’anno precedente, quando già si era ridotta dell’11,2% rispetto al 2019, ma anche dalla componente dei VAS mobili, che hanno visto ridurre il proprio valore a 1.221 milioni di euro (-3,9%).
L’unica voce positiva è rappresentata dai Servizi di connettività e trasmissione dati mobili, che hanno registrato un’importante inversione di tendenza, facendo segnare un aumento del 3,8%.
Le linee mobili attive hanno evidenziato complessivamente un aumento di 2,2 milioni di unità, con andamenti positivi sia delle SIM Machine to Machine (+1,74 milioni) che di quelle Human (+490 mila).
Da segnalare, infine, l’importante incremento del traffico dati medio giornaliero sulle reti mobili che è passato da 19,4 Petabyte nel 2020 a 25,7 Petabyte nel 2021 (+32,4%) .
Mercato dei Servizi di rete mobile (2019-2021)
Telecomunicazioni e media
Il mercato digitale nel settore delle Telecomunicazioni e Media ha raggiunto i 9,3 miliardi di euro comprensivi delle infrastrutture per l’erogazione dei servizi fissi e mobili da parte delle Telco, con una crescita del 6,3% rispetto al 2020.
A livello complessivo, il mercato italiano delle telecomunicazioni ha superato con impatti relativamente contenuti il periodo critico della pandemia. Gli operatori di telecomunicazioni hanno garantito durante il periodo di emergenza un elevato livello di qualità del servizio offerto.
I bilanci degli operatori del settore sono stati gravati dall’aumento dei costi sostenuti per garantire tale qualità e, nonostante l’aumento degli utenti di servizi di connettività, non si sono registrati riflessi positivi sui ricavi a causa dell’elevato livello di competizione, favorito dall’ampia diffusione di offerte aggressive “a pacchetto”.
Fonte: Anitec - Assinform