Si tratta di un passo fondamentale, tanto atteso quanto necessario, per migliorare la protezione degli utenti nei servizi di comunicazione elettronica. Le nuove misure affrontano concretamente i problemi più urgenti nel settore delle telecomunicazioni, come lo spoofing, il telemarketing illegale, la trasparenza e la crescente complessità delle offerte commerciali.
Chiamate falsificate e telemarketing illegale
Una delle principali innovazioni introdotte dalla recente Delibera riguarda il contrasto allo spoofing, fenomeno in crescita che consiste nella falsificazione del numero chiamante (CLI - Calling Line Identity). Questa pratica è spesso utilizzata da malintenzionati per truffare gli utenti, spacciandosi per enti pubblici, o istituzioni finanziarie. In particolare, il nuovo Regolamento intende tutelare i consumatori più vulnerabili al rischio di frodi.
Tra le misure tecniche introdotte per combattere questa problematica:
- Blocco delle chiamate internazionali: le chiamate provenienti dall’estero che utilizzano abusivamente numeri fissi o mobili italiani dovranno essere impedite dagli operatori nazionali, salvo che il chiamante si trovi effettivamente in roaming.
- Tempistiche del blocco: dopo 3 mesi per i numeri di rete fissa; dopo 6 mesi per i numeri mobili.
Queste azioni hanno l’obiettivo di ridurre significativamente il fenomeno del telemarketing illegale offrendo una maggiore sicurezza nelle comunicazioni telefoniche.
In caso di violazione, gli operatori inadempienti potrebbero essere soggetti a sanzioni pecuniarie che arrivano fino a 1 milione di euro.
Il presidente del Codacons, Gianluca Di Ascenzo, ha sottolineato l’importanza di questa misura: “Molte telefonate commerciali provengono da operatori esteri che, non essendo soggetti alla normativa italiana, utilizzano numerazioni false, creando confusione e ingannando gli utenti, con conseguenti danni per i consumatori”.
Trasparenza e comprensione delle offerte commerciali
Il Regolamento prevede un rafforzamento degli obblighi di trasparenza per i fornitori, con l’obbligo di pubblicare informazioni chiare e dettagliate sulle offerte, inclusi i costi, le limitazioni e i dettagli relativi alle condizioni contrattuali. Particolare attenzione è stata dedicata alle offerte destinate a categorie specifiche di utenti, per le quali sono stati introdotti ulteriori obblighi informativi.
Introdotto anche un sistema di bollini informativi per le offerte 5G, con l’intento di rendere più comprensibile la velocità di connessione offerta. Ogni bollino contiene l'indicazione esplicita della velocità massima applicata, permettendo una comprensione immediata delle prestazioni effettive, in modo che il cliente possa scegliere l’opzione più adatta alle sue esigenze. Il sistema prevede 3 categorie:
- Bollino verde: Offerta 5G senza limitazioni di velocità
- Bollino giallo: Velocità pari o superiore a 20 Mbit/s
- Bollino rosso: Velocità inferiore a 20 Mbit/s.
Tutela del consumo dati e cessazioni di servizi
Per proteggere i consumatori da costi imprevisti e disservizi, il Regolamento introduce anche misure a tutela del consumo dati.
Avviso all’80% del traffico dati incluso: Gli utenti riceveranno una notifica quando raggiungono l’80% del loro consumo di dati. Al raggiungimento del 100%, il traffico sarà automaticamente bloccato, salvo che l’utente fornisca il consenso esplicito per continuare.
Inoltre, in caso di cessazione dei servizi, gli operatori sono obbligati a dare un preavviso di un mese, assicurando così che i consumatori possano scegliere un altro fornitore senza subire disagi improvvisi. Le comunicazioni dovranno essere tempestive e chiare, con indicazioni su alternative disponibili.
Conclusioni
La Delibera 106/25/CONS è stata sviluppata con il contributo di un tavolo tecnico multidisciplinare, che ha visto la partecipazione di associazioni dei consumatori, operatori di telecomunicazioni, esperti del settore e rappresentanti di comparti colpiti dallo spoofing. Questo approccio collaborativo è stato fondamentale per affrontare le problematiche in modo efficace e per tutelare i consumatori nel settore delle telecomunicazioni.
Tuttavia, Federconsumatori e altre associazioni sottolineano la necessità di rafforzare il sistema sanzionatorio per rendere davvero efficaci le nuove disposizioni. Le multe per le violazioni dovrebbero essere dissuasive e adeguate alla gravità dei comportamenti scorretti. Un sistema sanzionatorio più rigido è essenziale, soprattutto in un contesto sempre più digitale e interconnesso.
L’effettiva efficacia della Delibera dipenderà anche dalla tempestiva applicazione delle norme e dal continuo monitoraggio dei risultati.